Sette racconti soprannaturali, in larga parte inediti, dalle penne di famose occultiste a cavallo tra Ottocento e Novecento. Alcune di esse sono già familiari agli “addetti ai lavori”, come Madame Blavatsky e Dion Fortune; altre sono figlie d’arte (Judith Gautier, figlia del più famoso Théophile, autore di “Avatar”), o conosciute solo in ambienti russofoni (la Elizaveta Magnusgofskaya dell’ammaliante “Loreley”), oppure note per battaglie personali condotte nei rispettivi ambiti professionali (è il caso della dottoressa Anna Kingsford, veggente ma anche animalista convinta e strenua oppositrice della vivisezione in campo medico). Altre sono invece figure avvolte nel mistero, oggi ricordate solo tra gli appassionati di divinazione e cartomanzia (Zuresta, alias Ida B. Prangley). Donne molto diverse tra loro ma ugualmente emancipate che, precorrendo i tempi, sono state artiste a tutto tondo, viaggiatrici, scrittrici, poetesse, attrici, attiviste, critiche letterarie e infine occultiste, in quel mondo esoterico di associazioni segrete apparentemente più pronto ad accoglierle tra le proprie fila di quello della società cosiddetta civile.

Le loro sono fiabe criptiche, storie dai risvolti più canonicamente affini al Crowley di “Simon Iff”, di visioni sinistre e misticheggianti, o veri e propri resoconti onirici di esperienze extracorporee; in ogni caso l’invito è a lasciarvi semplicemente trasportare da ciò che leggerete “attraverso” le parole e “oltre” le pagine di questa nostra prima raccolta tutta al femminile.

Edizione arricchita da illustrazioni di Pamela Colman Smith, con nota introduttiva di Liz Buckingham (chitarrista degli ELECTRIC WIZARD) e traduzioni a cura di Lucio Besana e Francesca Gatti.